Indice
- Nuovo Codice della Strada: una riforma contestata
- Guida in stato di ebbrezza: cosa prevede il nuovo Codice della Strada
- Abbandono di animali: sanzioni severe e implicazioni giuridiche
- Uso del cellulare alla guida: inasprimento delle sanzioni
- Brevi considerazioni finali sul nuovo Codice della Strada
Nuovo Codice della Strada: una riforma contestata
Il nuovo Codice della Strada, come viene volgarmente definita la legge 25 novembre 2024, n. 177, entrata in vigore il 14 dicembre 2024, introduce modifiche significative che apparentemente mirano a rafforzare la sicurezza stradale. Tuttavia, alcune di queste novità, ad avviso mio e di molti commentatori, sollevano interrogativi sulla loro applicabilità e sull’efficacia nel contesto giuridico italiano.
Guida in stato di ebbrezza: cosa prevede il nuovo Codice della Strada
Le nuove disposizioni prevedono l’obbligo di installare dispositivi alcolock per i conducenti condannati con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, mediante l’apposizione, sulla patente di guida, dei codici unionali “LIMITAZIONE DELL’USO – Codice 68. Niente alcool” e “LIMITAZIONE DELL’USO – Codice 69. Limitata alla guida di veicoli dotati di un dispositivo di tipo alcolock conformemente alla norma EN 50436“
Questi dispositivi impediscono l’avvio del veicolo se rilevano alcol nel respiro del conducente. Sebbene l’intento sia di prevenire la recidiva, emergono dubbi sulla gestione pratica di tali obblighi. Chi garantirà l’installazione e la manutenzione corretta di questi dispositivi? La legge prevede l’istituzione di un elenco delle officine autorizzate.
Inoltre, l’eliminazione del riferimento allo “stato di alterazione psico-fisica” per l’uso di sostanze stupefacenti implica che basterà un test positivo per la sospensione della patente, indipendentemente dall’effettiva alterazione durante la guida.
Questo potrebbe portare a sanzioni anche per consumi avvenuti giorni prima, sollevando questioni sulla proporzionalità della misura che, a mio avviso, verranno proposte fin da subito con l’obiettivo di solleticare l’intervento della Corte Costituzionale sul punto.
Abbandono di animali: sanzioni severe e implicazioni giuridiche
Il nuovo Codice della Strada introduce pene più severe per l’abbandono di animali su strade pubbliche. Oltre all’arresto fino a un anno e multe da 1.000 a 10.000 euro, la pena è aumentata di un terzo se l’abbandono avviene su strada.
È prevista, inoltre, la sospensione della patente da sei mesi a un anno per chi commette tale reato utilizzando un veicolo. Se l’abbandono, mettendo in pericolo la sicurezza stradale, causa un incidente mortale, si applicano le pene previste per l’omicidio stradale, con la pena della reclusione fino a sette anni.
Queste misure riflettono un approccio di sicuro effetto draconiano, ma sollevano interrogativi sulla loro effettiva deterrenza e sull’applicabilità pratica.
Uso del cellulare alla guida: inasprimento delle sanzioni
L’utilizzo di dispositivi elettronici durante la guida comporta ora multe più elevate, da 250 a 1.000 euro, e la sospensione immediata della patente da 15 a 60 giorni, a seconda dei punti residui sulla patente. Questa misura mira a contrastare una delle principali cause di distrazione al volante, ma resta da vedere se l’inasprimento delle sanzioni sarà accompagnato da un’efficace attività di controllo e prevenzione.
Brevi considerazioni finali sul nuovo Codice della Strada
Il nuovo Codice della Strada introduce misure che, sebbene orientate al miglioramento della sicurezza, presentano complessità applicative e possibili criticità giuridiche. È fondamentale monitorare l’implementazione pratica e l’attuazione di tali norme per valutarne l’efficacia e l’impatto reale sulla circolazione stradale e sulla società.
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